Uno dei viaggi che credo si debba fare almeno una volta nella vita è sicuramente quello nei Balcani. Terre a poche centinaia di chilometri da noi ma spesso trascurate e con una storia tragica, sofferta e poco conosciuta. Compiere un viaggio nei Balcani significa immergersi in una cultura ibrida, un incrocio tra la Mitteleuropa e l’impero ottomano. Ho amato i loro paesaggi incontaminati, le coste frastagliate della Croazia, l’anima decadente di Sarajevo, l’eleganza bohémien di Belgrado.
Ho viaggiato in macchina per Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia. La Slovenia, di cui scriverò più avanti, l’ho visitata in un altro momento.
Di seguito troverete qualche informazione utile per organizzare il viaggio:
Guide turistiche
Fino a qualche anno fa non esistevano guide dei Balcani nella loro interezza dopo la disgregazione della ex Jugoslavia dovuta alla morte di Tito, almeno in italiano; le uniche due che posso consigliare sono un ibrido tra racconto di viaggio e guida turistica:
Altrimenti, alcuni stati hanno la guida Lonely Planet dedicata:
Invece, per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina, la terra più devastata dalla guerra dei Balcani, vi sono due guide, una solo di Sarajevo e Mostar:
Sarajevo e la Bosnia Erzegovina.
Documenti, assicurazione, autostrade, frontiere.
Se partite in macchina dall’Italia dovrete passare dalla Slovenia, infatti subito dopo Trieste una piccola lingua di terra è appunto territorio sloveno e costituisce il loro unico sbocco sul Mediterraneo. Se negli altri stati balcanici l’autostrada è a pagamento come in Italia, per la Slovenia si deve acquistare la “vignetta” che ha un costo di 15€ per una settimana e di 30€ per un mese.
Quindi se non si pensa di trascorrere qualche giorno in Slovenia e girarla in auto, ma solo di attraversare lo stretto territorio con Capodistria, è meglio valutare una soluzione alternativa diversa dall’autostrada, uscendo a Trieste città e passando per strade statali non a pedaggio.
La carta d’identità valida per l’espatrio è sufficiente in tutti gli stati tranne nel caso voleste andare in Kosovo, dove serve il passaporto. Per l’automobile è valida la vostra assicurazione ma dovrete avere la carta verde, da richiedere alla vostra agenzia assicurativa.
Bisogna anche tenere conto, nell’organizzazione delle tempistiche del viaggio, che alle frontiere tra uno stato e l’altro vi possono essere code di un’ora o più, non siamo in Europa e quindi vigono controlli.
Sicurezza
Le strade sono abbastanza sicure in tutti i Balcani, asfaltate da poco o con una discreta manutenzione. Potete stare tranquilli a lasciare la macchina parcheggiata nei piccoli paesi, un po’ meno nelle grandi città o nei centri molto turistici, dove sarebbe meglio pagare un parcheggio custodito nel caso si dovessero lasciare bagagli od oggetti in auto.
Se avete intenzione di fare trekking o passeggiate in posti isolati, bisogna putroppo tenere conto della tragica questione delle mine antiuomo inesplose; ve ne sono ancora molte, soprattutto in Bosnia Erzegovina e in alcune aree della Croazia, il mio consiglio è di informarsi bene e di non abbandonare mai i sentieri battuti. Un articolo sull’argomento lo trovate qui.
Soldi e utilizzo del cellulare nei Balcani
Solo Slovenia e Montenegro (non è in comunità europea ma lo ha adottato unilateralmente) utilizzano come moneta l’euro, per gli altri stati dovrete prelevare con il bancomat ai loro sportelli, anche se in Croazia accettano pagamenti in euro, ma il resto vi verrà restituito nella loro moneta:
- Croazia: kuna croata
- Serbia: dinaro serbo
- Bosnia: marco bosniaco
I Balcani in generale sono abbastanza economici, sia per quanto riguarda gli alloggi, sia per il mangiare. Solo le capitali, le grandi città costiere della Croazia o la zona di Sveti Stefan in Montenegro hanno prezzi più elevati, ma prenotando per tempo si possono trovare alloggi dignitosi e puliti per 20€ a persona circa.
Per quanto riguarda l’utilizzo del cellulare, in Slovenia e Croazia valgono le stesse regole del piano tariffario vigente nel resto dell’Unione europea, negli altri stati invece, essendo fuori Europa, il costo di utilizzo dei dati lievita, il mio consiglio è di bloccare i dati nel cellulare e di assicurarsi di avere sempre a disposizione negli alloggi prenotati una connessione wifi.
A breve consigli su itinerari e luoghi da non perdere nei Balcani!